Mercatini

Giuseppe
Mercatini

Mercatini e artigianato locale

Tipici e diffusi lungo il lago, i mercatini offrono i prodotti della gastronomia e dell'artigianato locale in un contesto decisamente suggestivo.
“In questo nobil Borgo – scriveva il frate Morigia quattro secoli fa – fioriva l’honorato e nobile lavorerio della lana. Et hora quivi si fa gran traffico di corami e coperte di lana grossa, e ogni quindeci dì, il Giovedì si fa un mercato, nel quale concorrono gran numero di gente.” Oggi il mercato si svolge ogni domenica nella splendida piazza rettangolare in parte porticata con imbarcadero deliziosamente vintage che si affaccia sul lago. Sul lato settentrionale, alla destra di chi sbarca, sorge il grandioso Santuario della Pietà, ingrandito da san Carlo Borromeo; all’interno sopra l’altare la "Salita al Calvario" di Gaudenzio Ferrari e nella predella la miracolosa immagine della Pietà, con la Madonna che piange. Il pittoresco mercato – frequentatissimo anche dai ticinesi e dai turisti che soggiornano nel Locarnese – offre alimentari, frutta verdura e fiori dei colli retrostanti, formaggi e salumi tipici di produzione locale e nazionale, capi d'abbigliamento dalle giacche di pelle alle borsette, maglie, camicie, calzature, cappelli, manufatti d’artigianato e altre mercanzie, esposti su trecento bancarelle
117 preporuka/e lokalaca
Cannobio
117 preporuka/e lokalaca
“In questo nobil Borgo – scriveva il frate Morigia quattro secoli fa – fioriva l’honorato e nobile lavorerio della lana. Et hora quivi si fa gran traffico di corami e coperte di lana grossa, e ogni quindeci dì, il Giovedì si fa un mercato, nel quale concorrono gran numero di gente.” Oggi il mercato si svolge ogni domenica nella splendida piazza rettangolare in parte porticata con imbarcadero deliziosamente vintage che si affaccia sul lago. Sul lato settentrionale, alla destra di chi sbarca, sorge il grandioso Santuario della Pietà, ingrandito da san Carlo Borromeo; all’interno sopra l’altare la "Salita al Calvario" di Gaudenzio Ferrari e nella predella la miracolosa immagine della Pietà, con la Madonna che piange. Il pittoresco mercato – frequentatissimo anche dai ticinesi e dai turisti che soggiornano nel Locarnese – offre alimentari, frutta verdura e fiori dei colli retrostanti, formaggi e salumi tipici di produzione locale e nazionale, capi d'abbigliamento dalle giacche di pelle alle borsette, maglie, camicie, calzature, cappelli, manufatti d’artigianato e altre mercanzie, esposti su trecento bancarelle
Negli Statuti comunali di Intra dell’anno 1393 compare per la prima volta con tanto di regolamento il mercato, che allora si teneva ogni due settimane nel rione Sassonia, lungo il torrente San Bernardino. Due secoli dopo il frate Morigia così lo descrive: “Questo Borgo è libero d’ogni dazio e pedaggio. E quivi ogni quindeci dì in giorno di Sabbato si fa un grosso mercato, dove ci concorrono non solo tutte le Terre (paesi) dell’una e dell’altra ripa, ma ancora d’altri luoghi lontani, e massime (soprattutto) per lo molto concorso di bestiame di tutte le sorti, che vengono dal Valesano (Cantone Vallese) e d’altre parti di Terra Tedesca, con gran quantità di grassina (formaggio).” L’altro sabato il mercato si teneva nella vicina Pallanza. Oggi, ogni sabato 240 bancarelle si susseguono in quattro piazze del centro storico di Intra con merci di ogni genere: formaggi e salumi di tutti i tipi, pesce fresco di lago e di mare, frutta e verdura degli orti dei paesi collinari e poi calzature e abbigliamento, giacche di pelle, borsette, cinture, calze, cappelli, tessuti di cotone, di lino, di seta, di lana pettinata.
57 preporuka/e lokalaca
Intra
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Negli Statuti comunali di Intra dell’anno 1393 compare per la prima volta con tanto di regolamento il mercato, che allora si teneva ogni due settimane nel rione Sassonia, lungo il torrente San Bernardino. Due secoli dopo il frate Morigia così lo descrive: “Questo Borgo è libero d’ogni dazio e pedaggio. E quivi ogni quindeci dì in giorno di Sabbato si fa un grosso mercato, dove ci concorrono non solo tutte le Terre (paesi) dell’una e dell’altra ripa, ma ancora d’altri luoghi lontani, e massime (soprattutto) per lo molto concorso di bestiame di tutte le sorti, che vengono dal Valesano (Cantone Vallese) e d’altre parti di Terra Tedesca, con gran quantità di grassina (formaggio).” L’altro sabato il mercato si teneva nella vicina Pallanza. Oggi, ogni sabato 240 bancarelle si susseguono in quattro piazze del centro storico di Intra con merci di ogni genere: formaggi e salumi di tutti i tipi, pesce fresco di lago e di mare, frutta e verdura degli orti dei paesi collinari e poi calzature e abbigliamento, giacche di pelle, borsette, cinture, calze, cappelli, tessuti di cotone, di lino, di seta, di lana pettinata.
Ogni giovedì (durante la stagione invernale solo ogni 15 giorni) la Piazza Grande si popola di bancarelle con prodotti di ogni genere. Molto particolari e caratteristiche sono le bancarelle che espongono manufatti e artigianato locale: tessuti, creazioni in lana, oggetti in legno ed in ceramica. Al mercato si possono trovare anche prodotti gastronomici ticinesi, come freschissimi formaggini, uova, frutta e verdura dei nostri contadini. Non mancano venditori che offrono merce di seconda mano, come dischi, libri, musicassette e vestiti.
164 preporuka/e lokalaca
Locarno
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Ogni giovedì (durante la stagione invernale solo ogni 15 giorni) la Piazza Grande si popola di bancarelle con prodotti di ogni genere. Molto particolari e caratteristiche sono le bancarelle che espongono manufatti e artigianato locale: tessuti, creazioni in lana, oggetti in legno ed in ceramica. Al mercato si possono trovare anche prodotti gastronomici ticinesi, come freschissimi formaggini, uova, frutta e verdura dei nostri contadini. Non mancano venditori che offrono merce di seconda mano, come dischi, libri, musicassette e vestiti.